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VENOSA STORIA E CURIOSITA’
Venosa è un comune italiano della provincia di Potenza in Basilicata, situato nell’area del Vulture-Melfese.
Situata su un altopiano delimitato lateralmente da due valli abitato fin dalla preistoria, l’antica Venusia era una città apula sorta al confine con la Lucania. Fu ricostruita dai Romani che nel III sec. a.c., cacciarono i Sanniti che la occupavano e ne fecero una colonia, nel 291 a.c.che dedicarono alla Dea Venere dandole il nome di Venusia.
Durante la seconda guerra punica,dopo la battaglia di Canne (216 a.C.) vi riparò il console sconfitto Gaio Terenzio Varrone. Sempre durante la seconda guerra punica, nel 208, vi morì il console Marco Claudio Marcello, attaccato da Annibale durante una ricognizione. In seguito alla guerra annibalica la città fu ridedotta (200 a.C. ca.), con l’invio di nuovi coloni. Nel 190 a.C. la fondazione della Via Appia è occasione di forte sviluppo del centro. Durante la guerra sociale fu al fianco degli alleati italici, ma fu sottomessa da Quinto Cecilio Metello Pio e nell’89 a.C., nonostante questo, ricevette il titolo di Municipium (città romana), ottenendo il diritto di voto e di cittadinanza per i suoi abitanti. Con l’apporto di nuovi coloni, Venosa acquisì un grande sviluppo, data anche la sua collocazione privilegiata nella Via Appia (una delle più importanti vie di comunicazione dell’antichità), che collegava Roma a Brindisi.
Nota anche come “città oraziana” per aver dato i natali al poeta latino Quinto Orazio Flacco, è uno dei comuni iscritti all’associazione “I borghi più belli d’Italia“.
Venosa è circondata da una rigogliosa vegetazione, situata al margine nord-orientale della Basilicata, su una delle alture dell’Appennino lucano, vicino al confine con la Puglia.
Il suo centro storico ancora ricalca l’antico sistema viario della città romana, con due vie di attraversamento longitudinali identificabili nell’attuale Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi, e da una serie di strade minori trasversali che descrivevano isolati regolari.
Il clima è di tipo temperato-sublitoraneo con estati calde e secche e inverni piuttosto freddi e umidi. Non è raro superare i 40 °C in estate e andare al di sotto dello zero in inverno. La media pluviometrica si aggira intorno ai 700 mm annui, con i picchi precipitativi nel periodo autunnale e invernale. I mesi estivi, invece, sono quelli più secchi. La neve fa la sua comparsa ogni inverno con una media di 20 cm/anno circa.